Padula

Padula

Se non scali la montagna non ti potrai mai godere il paesaggio. (Pablo Neruda)

 

Padula è nota ai più per la sua Certosa ma, con una permanenza un po’ più lunga, si potrà conoscere la sua storia millenaria che ha lasciato numerose tracce sul suo territorio.

Nella località Civita sono visibili le mura ciclopiche ed altri ruderi di Cosilinum, antica città fondata dai lucani e poi divenuta municipio romano. Alcuni reperti provenienti dall’antico abitato sono visibili all’interno del Museo Archeologico della Lucania Occidentale, ospitato nella Certosa di san Lorenzo.

Da visitare nelle vicinanze l’Eremo di san Michele a Le Grottelle, un santuario rupestre in precedenza luogo di culto del dio Attis, dove è presente un ciclo pittorico dedicato a Santiago de Compostela.

Particolarmente suggestivo è il Battistero di San Giovanni in Fonte, risalente al IV secolo d.C., nasce su una sorgente un tempo dedicata ad una divinità pagana: la ninfa Leucothea .

Il paese è dominato dalla chiesa di san Michele Arcangelo.

In questo rione si trovano:

Si possono inoltre visitare il Museo della Pietra e la Mostra permanente dei Presepi, ospitata nella chiesa di Sant’Agostino. Sempre nelle vicinanze si trova la chiesa di San Nicola de Domnis.

Percorrendo le “strettole” (così sono chiamati nel dialetto padulese gli angusti vicoletti) si ammirano i numerosi portali in pietra di Padula, prodotto di una radicata tradizione di scalpellini.

Ritornando verso valle è possibile visitare, presso la chiesa della SS. Annunziata, il Sacrario dei Trecento.